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Dal Concerto Dei Nomadi Al Talent Show In Tv: Camilla Pandozzi, 14 Anni E La Sua “Fedele” Musica

 Le sarebbe piaciuto essere l’interprete di “Sweet Dreams” degli Eurythmics o di “Will Always Love You” di Whitney Houston, ma nella sua voce da contralto, con un estensione da mezzo-soprano, c’è tutta la determinazione di arrivare ad incidere il suo successo mondiale ed intramontabile. Camilla Pandozzi ha quattordici anni, è una “leonessa con ascendente scorpione e luna in toro”, guarda all’America delle pop-star – che, riflette, alla sua età nell’altro continente possono essere già delle star affermate essendo una terra in cui le opportunità sono migliaia di più – e il desiderio di vivere della sua “fedelissima” musica.

E’ cresciuta a Formia con la passione trasmessale dalla mamma e immersa nei ritmi anni Ottanta – Novanta che restano ancora tra i suoi preferiti in assoluto. A sette anni comincia a studiare pianoforte e canto; da un paio d’anni – da autodidatta – sta imparando a suonare la chitarra e l’ukulele. Presto vorrebbe cominciare anche con il violoncello ed il basso.

Tra i suoi miti ci sono Lady Gaga, Rihanna e Billie Eilish e ringrazia quotidianamente la musica per averla “salvata” dalle fragilità adolescenziali: malgrado la sua giovane età, Camilla si è purtroppo presto imbattuta nelle brutture di talune persone e – spalle forti e musica nel cuore – sono state proprio le sette note a permetterle di reagire e prendersi in mano la sua vita.

Ad appena dodici anni scrive “Specchio riflesso” – ed oggi, ci confida, ascoltandola ripensa che sia“brutta” perchè trova la sua scrittura e composizione già molto cresciuta e quindi diversa; eppure questa canzone insieme alla successiva “Sentieri” (fino ad averne scritte e pubblicate sei!) la lanciano nel mondo della musica on-line portandole un primo grande riscontro di pubblico.

Cominciano ad arrivarle diverse proposte dal mondo discografico, ma solo nel febbraio di quest’anno – 2023- arriva quella della casa discografica di Milano “Orangle Records” che  le propone un contratto che le si conface  e il “gioco” comincia a farsi ancora più serio.

Le giornate di Camilla sono chiaramente piene di impegni che gravitano intorno alla musica, compresa la scuola dal momento che frequenta il liceo musicale “Agostino Nifo” di Sessa Aurunca (Ce) e fa parte del suo coro con l’orchestra “Mozart”dell’istituto.

Nonostante tutto questo, Camilla – alla quale qualche invetibaile rinuncia (“come l’aria condizionata pericolosissima per la voce!”) non pesa visto che l’obiettivo centrale è per lei la musica – non dimentica di avere quattordici anni: in primis perchè ci sono i genitori a chiederle con costanza se il carico di impegni non sia eccessivo ( e le sue caparbietà e passione le fanno usare talvolta anche un tono scontroso nel rispondere a queste indispensabili rassicurazioni!) e perchè trova il tempo per svagarsi con gli amici – i suoi inseparabili Gabriele, Lorenzo e Federica; di diventare Miss Matricoletta e di afferrare, nelle giornate di vento, la sua tavola da surf e giganteggiare sulle onde.

Sì, perchè Camilla – che spera di diventare una celebrità musicale usando solo il suo nome di battesimo o scegliendo tutt’al più un cognome un po’ più esotico o comunque particolare, “che funzioni!” – è anche una professionista ed istruttrice per bambini di windsurf.

Planare leggera sull’acqua salata non deve essere molto dissimile, per lei, da quello che fa la sua voce sugli stati d’animo che attraversano lei e il pubblico per cui canta, a cui tiene moltissimo e con il quale cerca di tenere vivo il rapporto attraverso i social network ( Tik-tok, Instagram, Facebook, Youtube).

Non è un caso che i videoclip con cui lancia i suoi singoli siano girati nella sua Formia: è per Camilla un tributo alla sua terra, al suo primo pubblico, alla ballezza della natura che da queste parti – nel Golfo di Gaeta – ha assunto fattezze inebrianti.

“Vorrei che la mia città avesse successo insieme a me, fosse ancora più conosciuta” – osserva Camilla.

Così mentre canta in italiano, in inglese e in uno spagnolo vagamente “andaluso” ma estremamente naturale, che lei si spiega per via di certe discendenze famigliari paterne scoperte da poco che le conferiscono anche un pizzico di fascino gitano, Cammilla canta, suona e da un po’ balla.

A settembre comincerà a prendere lezioni di hip-hop, probabilmente cambierà il colore delle sue treccine frutto di otto lunghe ore di pettinatura, ma è uno stile che le piace e che vuole curare sempre di più, tenendo presente – anche nell’abbigliamento – un mood sempre molto “sostenibile”.

Sono un’animalista e ambientalista convinta; sono vegetariana. Ho cani, gatti e due tartarughe che però non tengo in casa perchè voglio che stiano bene e in un habitat ideale per loro!” – racconta Camilla, che con la stessa naturalezza passa poi – rispondendo a specifica domanda – a ricordare come è stato aprire il concerto nei Nomadi a Novellara lo scorso 3 giugno.

“C’erano circa 20mila persone, ho cantato ‘Tempo‘ e ‘#Amore‘ e non ho provato alcun imbarazzo…”

Perchè fare musica per Camilla significa tutto e non ci sono emozioni che possano turbarla. Con un microfono in mano è a suo agio e riesce a dare il meglio di sé tanto da essere passata anche alla prossima fase del programma televisivo “The coach”, un talent show in onda sul canale televisivo “7 Gold”.

“A me riesce difficile esprimere a parole le mie emozioni, ne parlo più volentieri nella musica e sono contenta del percorso che sto facendo; mi rendo conto di essere fortunata per avere sempre avuto il sostegno dei miei genitori, che mi sono sempre accanto, che ascolto – come tutti quelli che hanno consigli da darmi o qualcosa da insegnarmi – ma ai quali poi dico: «lasciatemi sbagliare con la mia testa!»”.

“Camilla sei felice?” – le chiedo ad un certo punto.

Sì, ma la felicità è qualcosa a cui si può sempre lavorare”. Una risposta in cui ci sono tutti i quattordici anni di Camilla Pandozzi: la consapevolezza di una buona profondità d’animo, la voglia di proteggersi di chi ha già sofferto e il grande sogno da realizzare che le fa credere che la felicità sia sempre un passetto più avanti.

Che la felicità sia nella bellissima promessa che ha fatto qualche tempo fa ad uno dei suoi migliori amici:  quando sarà una famosissima cantante da dare un concerto con milioni di spettatori lo farà salire sul palcoscenico in apertura di un suo spettacolo per tenere un discorso sui diritti LGBTQIA+ e ricordare, insieme, al mondo intero quanto sia importante lasciare libere le persone di amare chi vogliono.

Nuovo lancio il nuovo singolo “Exstasy”!

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